Sacro Monte di Varallo Sesia

Il Sacro Monte di Varallo Sesia è senza dubbio per vari motivi il più interessante fra le strutture consimili che costellano l’arco prealpino fra Lombardia e Piemonte. E’ stato il primo cronologicamente parlando ad essere concepito, ancora in periodo rinascimentale, nato per essere un luogo di pellegrinaggio che permettesse di rivivere i luoghi della vita di Gesù in un momento storico in cui andare in Terrasanta era diventato praticamente impossibile. Dal punto di vista artistico è il più complesso ed esteso, arrivando a contare più di 400 statue di legno e terracotta dipinta e oltre 4000 figure dipinte, a ripercorrere i fatti salienti narrati dai vangeli con una fantasia interpretativa ed un effetto teatrale che non possono lasciare indifferenti. Considerata fino a non molti decenni fa forma d’arte popolaresca, è stata rivalutata nel ‘900 per la formidabile creazione che coinvolgeva nel grande cantiere architetti, pittori e plasticatori. Giovanni Testori, in particolare, coniò la felice espressione di “cappella sistina dei monti”, a proposito della cappella della crocifissione, una fra le più emozionanti del percorso. Per questo e per la bellezza dei luoghi che li ospitano, il sistema dei Sacri Monti, luoghi di fede ma anche di presidio lungo le vallate che conducevano verso i paesi del centro Europa dove andava diffondendosi il protestantesimo, à stato inserito dall’UNESCO fra i beni patrimonio dell’umanità.