CIVATE: Casa del Pellegrino e S. Pietro al Monte (LC) e affreschi ad Oreno (MB)

La Casa del Pellegrino a Civate è un luogo ancora poco conosciuto, ma che merita davvero di essere raccontato e visitato, perché è ricco di storia e ti fa ritornare indietro nel passato in un ambiente tranquillo ed accogliente. E accogliente questa casa doveva esserlo certamente. La casa prende il nome proprio dai pellegrini, dai fedeli che si recavano in visita alla basilica-di-san-Pietro-al-monte, in particolare nel Trecento quando Papa Bonifacio VIII indisse il primo giubileo della chiesa cattolica. Nel corso dei secoli poi alcune famiglie nobiliari si sono contese la supremazia sul piccolo borgo di Civate e la Casa del Pellegrino da rifugio per i fedeli è divenuta una residenza signorile, abbellita e arricchita da affreschi. L'abbazia di San Pietro al Monte è un complesso architettonico di stile romanico che attualmente non è più occupato da religiosi: si compone di tre edifici: la basilica di San Pietro, l'oratorio intitolato a San Benedetto e quello che era il monastero di cui rimangono solo rovine. Le costruzioni facevano parte del complesso dell'abbazia benedettina di Civate comprensiva, nell'abitato, anche della basilica di San Calocero e delle chiese di San Nazaro e San Vito. Prima di arrivare a Civate, passeremo dal Casino di Caccia dei Borromeo ad Oreno (MB), meta di parecchie nostre gite per vedere (o rivedere) gli affreschi locali coevi e poterli confrontare con quelli di Civate.